venerdì 11 agosto 2017

Un piccolo tour a misura di bambini. Bergamo e dintorni

Quattro giorni a disposizione per far divertire due bambini piccoli e scoprire posti nuovi. Con queste premesse carichiamo le valigie in auto e imbocchiamo l'autostrada in direzione Bergamo. 
Come sistemazione scegliamo un agriturismo nella campagna di Palazzago, gestito con passione e cura da una famiglia che ha fatto della realtà campestre una scelta di vita. Un casale rustico, qualche animale da fattoria, la passione per la cucina e tanti prodotti fatti in casa, a km zero, ci accolgono durante il nostro breve soggiorno.


Il nostro tour ha inizio dal piccolo lago di Endine, uno specchio d'acqua di forma allungata incassato tra i monti. Nessuna attrattiva artistico-monumentale di rilievo, ma il periplo del lago (15 km) regala qualche scorcio di notevole interesse e l'opportunità per un po' di relax nelle spiaggette che puntellano le rive di questo bacino montano. Per assaggiare la cucina locale ci siamo fermati a pranzo a Endine Gaiano presso l'Ostaria La Trisa, ambiente semplice frequentato da gente del posto con un buon rapporto qualità/prezzo.
La mattina del giorno seguente lo abbiamo dedicato alla scoperta della città alta di Bergamo, un scrigno di capolavori e arte che ci ha veramente sorpreso. Lasciata l'auto nei (cari) parcheggi sotterranei di Piazza della Repubblica, raggiungiamo la stazione di partenza della funicolare mezzo di trasporto ormai storico della città che unisce comodità e divertimento per la salita al cuore del centro storico.



Usciti dalla funicolare ci si immerge nell'autenticità del borgo medievale, protetto dalle mura venete, nel fascino che emana dai suoi palazzi storici, dalle torri e dal reticolo di vicoli che conducono verso la Piazza Vecchia. In questo fazzoletto di terra, che abbraccia anche la retrostante Piazza Duomo, è bene fermarsi in contemplazione degli straordinari capolavori artistici e architettonici che qui si concentrano. Fulcro della città fin da epoca romana quando su quest'area insisteva il foro romano e poi centro nevralgico della vita politica ed economica nel Medioevo, la Piazza Vecchia ammalia con la sua armonica composizione. Una volta raggiunto il portico del Palazzo della Regione emergono i condensati splendori della Cattedrale, del Battistero e della Cappella Colleoni di Piazza Duomo. Un trionfo per gli occhi e per lo spirito.



Per chi volesse recarsi nella parte più alta della città alta è d'obbligo una salita sul colle S. Vigilio, raggiungibile anch'esso con una funicolare, dove sorge il castello omonimo un tempo baluardo a difesa del popolo orobico. 
Nel pomeriggio ci spostiamo al Parco faunistico Le Cornelle, a Valbrembo, 126.000 mq di verde popolato da circa 120 specie di animali. Perfettamente curato e dotato di punti ristoro, servizi e area pic-nic, il parco si gira a piedi (considerate almeno 3 ore) lungo vialetti facilmente percorribili anche con i passeggini. Divertimento ed emozioni assicurate per il pubblico più piccolo.
Il giorno e mezzo seguente è la volta di Leolandia, il parco divertimenti a misura di bambino con quaranta attrazioni per bambini di età diverse, accessibili in base all'altezza. Tutti i giorni spettacoli ad ore prestabilite animano il parco insieme ai personaggi dei cartoni animati più apprezzati del momento. Tanti i punti ristoro e le facilitazioni per i neonati. Una divertentissima esperienza che ci ha invogliato a tornare due giorni di fila (il secondo giorno l'ingresso è gratuito) per la gioia incontenibile dei bambini e un momento di spensieratezza per noi genitori.



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