Estate, sole, caldo. Tanto caldo. E se siete tra quelli che vi aggirate ancora per le bollenti strade di Firenze con il miraggio delle agognate ferie o, se al contrario, le avete già fatte e vi siete rituffati a capofitto a lavoro cosa c’è di meglio per combattere la calura di un bel gelato rinfrescante? Ebbene sì, mi sono sacrificato (e che sacrificio!) e mi sono messo alla ricerca delle gelaterie presenti nel centro storico. A tre condizioni però:
1) gelateria rigorosamente artigianale
2) cono minimo con costo non superiore ai €2,70, importo che considero già al limite della tolleranza (per non dire decenza) per avere in cambio un gelato che contempli due gusti;
3) niente cumuli di gelato gonfiato: non ce la faccio proprio ad andare in quelle gelaterie ricolme di montagne colorate di gelato(?) che sembrano esondare dalle vetrine. Magari sarà anche buono, forse sono prevenuto, ma è più forte di me e passo oltre.
Gli ultimi mesi hanno evidenziato una certa vivacità del settore, con una serie di nuove aperture di gelaterie che con curiosità e compiacimento ho tenuto a battesimo. Quello che mi accingo a fare non ha la pretesa di essere un elenco esaustivo di tutte le gelaterie esistenti nel centro storico, ma solo una semplice guida per districarsi tra l’ampia offerta di prodotti.
Tuffiamoci allora in questo viaggio del gusto in quella che è dal Cinquecento la culla del gelato inteso in senso moderno, partendo dalla zona della Fortezza da Basso, uno dei confini dell’“area di assaggio”.
All'incrocio tra via Ridolfi e viale Strozzi esiste da qualche anno un angolo di Sicilia, Il re gelato, laboratorio di pasticceria e gelateria che utilizza prodotti freschi e di qualità. Il risultato sono specialità tipiche sicule come cannoli, granite e cassate e gelati dal sapore di Sicilia con gusti alla crema agrumi, fichi, mandorla della Val di Noto e mora di rovo. Per chi desidera provare qualcosa di particolare ci sono “a pessica m'briaca” (pesca e vino rosso) e il “torrone dei poveri” a base di noci e fichi caramellati. Prezzo del cono a partire da €2.
Dirigendoci verso Piazza San Marco, imbocchiamo via XXVII Aprile per una doppia tappa. Al numero civico 45 troviamo la Gelateria Leonardo: ammirevole la politica dei prezzi con coni da €1,50 (costo ormai quasi introvabile ovunque) per gustare, tra la quindicina di gusti a disposizione, crostata di lamponi, cookies, coccomio (cocco e cioccolata) o il fruttato mango-kiwi-banana. A disposizione dei clienti un giardino e delle salette per sedersi in tranquillità e magari godersi il gelato davanti ad una rivista.
Pochi passi più su, al numero 1b, una delle novità di questo scorcio di stagione. Inaugurata il 30 Aprile nei locali occupati in precedenza da una lavanderia, la Latteria di Bolgheri basa la sua produzione artigianale su ingredienti semplici e naturali al 100% quali latte fresco toscano, panna fresca, olio d’oliva e uova di gallina allevate a terra. Niente emulsionanti, coloranti, aromi e grassi idrogenati nel loro gelato tra cui segnalo i gusti mandorla, ricotta cannella e limone e il particolarissimo zenzero. Porzioni abbondanti e cono cialda a partire da €2,20.
Attraversata Piazza San Marco, percorriamo via Ricasoli e oltrepassata l’Accademia e l’incrocio con via degli Alfani ci fermiamo fino al numero civico 60 rosso. Qui dal 1989 CARisma, ABilità ed Esperienza sono messi al servizio dell’arte gelatiera di cui Carabè rappresenta ormai un caposaldo nel centro storico fiorentino. I suoi gelati, al pari delle granite, hanno nella freschezza e nella qualità delle materie prime impiegate il loro punto di forza. Numerosi sono i gusti alla frutta, tra cui pera, cocco nero, macedonia e spirito siciliano (a base di agrumi) realizzati con prodotti selezionati senza uso di grassi e con pochi zuccheri per garantire la genuinità del sapore. Nella mia ultima visita in loco sul cono da €2,10 ho assaggiato la ricotta del Pratomagno con gocce di cioccolata e il delicato ma persistente gusto all'olio di oliva.
Torniamo in via degli Alfani per proseguire quindi in via Guelfa fino ad incrociare via de’ Ginori. Aperta circa un anno fa grazie all'intraprendenza e passione di due giovani fratelli fiorentini, la gelateria Mysugar è un minuscolo locale a due passi da San Lorenzo. Il loro gusto Araminta, composto da arancia, scorze candite e cannella, è salito alle cronache per essere risultato il vincitore (a pari merito) della tappa fiorentina del Gelato Festival tenutosi al Piazzale Michelangelo ad Aprile. Da provare la crema fiorentina, la crema agli arachidi e il cioccolato al Chianti. Per chi preferisse sapori più “estivi” può sempre osare con il rinfrescante gusto mojito o l’originale ananas e zenzero. Il prezzo del cono è a partire da 2€.
Giunti al cospetto della Basilica di San Lorenzo, raggiungiamo le Cappelle Medicee per poi girare in via Faenza. Percorsi trenta metri sul lato destro troviamo l’Antica gelateria fiorentina, produzione artigianale in un ambiente un po’ retrò. A prezzi assolutamente onesti (coni da €1,50) gusti tipici o ricette originali come il “matcha”, gelato a base di tè verde giapponese ricco di vitamine minerali e antiossidanti, l’”ambrosia” con yogurt miele e cannella o il “cuor di Pardula”, il cui nome e ingredienti (ricotta sarda, zafferano, scorza d’arancia e limone) richiamano un dolce pasquale della tradizione culinaria sarda. Tipicamente fiorentina è invece la crema Buontalenti, nella versione classica o in quella davvero speciale con nocciole e scaglie di cioccolato.
Termina qui la prima parte del nostro viaggio tra palette, coni e coppette. Ma l’assaggio continua….
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