giovedì 15 ottobre 2015

Il tempo delle mele. La Apple sbarca a Firenze

Dopo molto attesa, profondi lavori di ristrutturazione dei locali di proprietà di Bnl e qualche diatriba in ambito politico cittadino, ha finalmente aperto i battenti il nuovo negozio Apple in piazza della Repubblica a Firenze. Dopo i rumors apparsi sui quotidiani nell'autunno 2014 su un imminente sbarco in città, dopo le voci che si sono rincorse nel 2015 sul probabile giorno di apertura e una prima data annunciata dalla stessa Apple per il 6 settembre, poi posticipata in corso d’opera, l’inaugurazione è divenuta realtà alle ore 10 di Sabato 26 Settembre.

La data originariamente prevista per l'apertura

Con la tradizionale e collaudata disposizione cerimoniale su due file, i dipendenti dello store hanno accolto tra applausi e acclamazioni gli affezionatissimi clienti in attesa, omaggiando i primi 1000 con una maglietta con il logo della mela.
Eliminate quindi le impenetrabili cortine nere che per mesi hanno protetto da occhi indiscreti i lavori in svolgimento all’interno dello stabile, sono stati svelati i circa 1700 metri quadrati di superficie ampiamente rinnovata, un tempo sede di attività bancarie e ora affittati dal colosso di Cupertino.
Lo store in piazza della Repubblica è il secondo nella provincia di Firenze, dopo quello inaugurato nel 2011 nel centro commerciale “I Gigli” di Campi Bisenzio, il 16° in Italia e il 471° nel mondo. Già nel 2012 si vociferava di uno sbarco della Apple nel capoluogo toscano (sempre in Piazza della Repubblica) quando, dall’allora sindaco Matteo Renzi, erano stati avviati contatti con la multinazionale fondata da Steve Jobs poi interrotti per l’impossibilità di superare il vincolo di destinazione ad attività culturale dei locali individuati e lasciati liberi dalla chiusura di una storica libreria fiorentina, la Edison.

Un’aspra battaglia si è scatenata sui banchi del consiglio comunale riguardo all’installazione dell’insegna del negozio con il classico simbolo della mela. L’azienda ha presentato apposita istanza per richiedere una deroga al vigente regolamento edilizio comunale al fine di collocare l’insegna pubblicitaria del marchio (logo Apple di tipo bifacciale, luminoso, di colore bianco) immediatamente al di sotto dell’arco centrale del portico di Piazza della Repubblica, in corrispondenza dell’ingresso principale. L’art. 94 del succitato regolamento disciplina infatti che negli edifici interessati da speciali norme di tutela (quali sono quelli che ricadono all’interno del centro storico di Firenze), “le insegne devono essere collocate esclusivamente nelle aperture di facciata corrispondenti alle vetrine oppure, ove compatibile, nei vani di porte e portoni al servizio dell’esercizio commerciale interessato, adottando colori e grafica congruenti con i caratteri della facciata e del contesto urbano in cui si inseriscono”.
Il Consiglio comunale, ricevuto il parere favorevole espresso dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, con apposita deliberazione ha accolto la richiesta della Apple appellandosi all’art. 83 dello stesso regolamento che, al comma 3, stabilisce che le specifiche prescrizioni previste per gli edifici oggetto di particolare tutela “non si applicano nei casi di interventi di particolare ed eccezionale rilevanza all’interno del nucleo storico UNESCO, previo riconoscimento da parte del Consiglio Comunale”. La possibilità di andare in deroga alla normativa vigente in materia viene quindi demandata alle valutazioni del consiglio comunale che, nel caso in oggetto, ha riconosciuto la rilevanza e la compatibilità dell’intervento con gli elementi di valore storico ed architettonico di Piazza della Repubblica.

Mentre la multinazionale americana riceveva il via libera per esporre il proprio simbolo nel cuore di una delle città più conosciute ed ammirate al mondo, il comune di Firenze beneficiava di una notevole compensazione in termini finanziari: 70 nuovi posti di lavoro e poco meno di un milione di euro quale corrispettivo economico derivante dalla modifica della destinazione d’uso dell’edificio, da destinare ad un progetto di riqualificazione di Piazza della Repubblica e delle strade adiacenti.

Insomma tutti (o quasi) felici e contenti ed è il caso di dire: cogli la prima mela.

Per i dettagli sull’Apple store di Firenze si rimanda al post dedicato.

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