Dopo
molto attesa, profondi lavori di ristrutturazione dei locali di proprietà di
Bnl e qualche diatriba in ambito politico cittadino, ha finalmente aperto i
battenti il nuovo negozio Apple in piazza della Repubblica a Firenze. Dopo i
rumors apparsi sui quotidiani nell'autunno 2014 su un imminente sbarco in
città, dopo le voci che si sono rincorse nel 2015 sul probabile giorno di apertura
e una prima data annunciata dalla stessa Apple per il 6 settembre, poi
posticipata in corso d’opera, l’inaugurazione è divenuta realtà alle ore 10 di
Sabato 26 Settembre.
La data originariamente prevista per l'apertura |
Con
la tradizionale e collaudata disposizione cerimoniale su due file, i dipendenti
dello store hanno accolto tra
applausi e acclamazioni gli affezionatissimi clienti in attesa, omaggiando i
primi 1000 con una maglietta con il logo della mela.
Eliminate
quindi le impenetrabili cortine nere che per mesi hanno protetto da occhi
indiscreti i lavori in svolgimento all’interno dello stabile, sono stati
svelati i circa 1700 metri quadrati di superficie ampiamente rinnovata, un
tempo sede di attività bancarie e ora affittati dal colosso di Cupertino.
Lo
store in piazza della Repubblica è il
secondo nella provincia di Firenze, dopo quello inaugurato nel 2011 nel centro
commerciale “I Gigli” di Campi Bisenzio, il 16° in Italia e il 471° nel mondo. Già
nel 2012 si vociferava di uno sbarco della Apple nel capoluogo toscano (sempre
in Piazza della Repubblica) quando, dall’allora sindaco Matteo Renzi, erano
stati avviati contatti con la multinazionale fondata da Steve Jobs poi interrotti
per l’impossibilità di superare il vincolo di destinazione ad attività
culturale dei locali individuati e lasciati liberi dalla chiusura di una
storica libreria fiorentina, la Edison.
Un’aspra
battaglia si è scatenata sui banchi del consiglio comunale riguardo all’installazione
dell’insegna del negozio con il classico simbolo della mela. L’azienda ha presentato
apposita istanza per richiedere una deroga al vigente regolamento edilizio comunale
al fine di collocare l’insegna pubblicitaria del marchio (logo Apple di tipo
bifacciale, luminoso, di colore bianco) immediatamente al di sotto dell’arco
centrale del portico di Piazza della Repubblica, in corrispondenza
dell’ingresso principale. L’art. 94 del succitato regolamento disciplina infatti
che negli edifici interessati da speciali norme di tutela (quali sono quelli
che ricadono all’interno del centro storico di Firenze), “le insegne devono
essere collocate esclusivamente nelle aperture di facciata corrispondenti alle
vetrine oppure, ove compatibile, nei vani di porte e portoni al servizio
dell’esercizio commerciale interessato, adottando colori e grafica congruenti
con i caratteri della facciata e del contesto urbano in cui si inseriscono”.
Il
Consiglio comunale, ricevuto il parere favorevole espresso dalla Soprintendenza
per i Beni Architettonici e Paesaggistici, con apposita deliberazione ha accolto
la richiesta della Apple appellandosi all’art. 83 dello stesso regolamento che,
al comma 3, stabilisce che le specifiche prescrizioni previste per gli edifici
oggetto di particolare tutela “non si applicano nei casi di interventi di
particolare ed eccezionale rilevanza all’interno del nucleo storico UNESCO,
previo riconoscimento da parte del Consiglio Comunale”. La possibilità di
andare in deroga alla normativa vigente in materia viene quindi demandata alle
valutazioni del consiglio comunale che, nel caso in oggetto, ha riconosciuto la
rilevanza e la compatibilità dell’intervento con gli elementi di valore storico
ed architettonico di Piazza della Repubblica.
Mentre
la multinazionale americana riceveva il via libera per esporre il proprio
simbolo nel cuore di una delle città più conosciute ed ammirate al mondo, il
comune di Firenze beneficiava di una notevole compensazione in termini
finanziari: 70 nuovi posti di lavoro e poco meno di un milione di euro quale
corrispettivo economico derivante dalla modifica della destinazione d’uso
dell’edificio, da destinare ad un progetto di riqualificazione di Piazza della
Repubblica e delle strade adiacenti.
Insomma
tutti (o quasi) felici e contenti ed è il caso di dire: cogli la prima mela.
Per
i dettagli sull’Apple store di Firenze si rimanda al post dedicato.
Copyright © 2015 “Firenze anda e rianda” by Iacopo Fortini. Tutti i diritti riservati. All rights reserved.
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