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Settembre 2010 e 29 Ottobre 2015. Due date che rappresentano i
capisaldi di quinquennio particolarmente significativo per il
patrimonio monumentale di Firenze, iniziato con la presentazione del
progetto di ampliamento
del Museo dell'Opera del Duomo e conclusosi con l’inaugurazione di
quella che rappresenta la collezione
di arte sacra più vasta al mondo dopo i Musei Vaticani. Nel mezzo
anni di lavori, restauri ed ampliamenti che hanno condotto alla
realizzazione di un museo rinnovato nell’ambito di un progetto più
ampio che ha visto coinvolto tutto il complesso monumentale che
compone il “Grande Museo del Duomo di Firenze” (Cattedrale di S.
Maria del Fiore, Cupola del Brunelleschi, Battistero S. Giovanni,
Campanile di Giotto, Cripta di Santa Reparata, Museo dell’Opera di
Santa Maria del Fiore).
LA STORIA
Progettato nel 1887, il Museo dell'Opera del Duomo fu inaugurato cinque anni più tardi con lo scopo di accogliere quelle opere d’arte realizzate per la Cattedrale e gli edifici vicini e rimosse dalla collocazione originaria a seguito di modifiche o per motivi conservativi. Nel corso dei secoli ha subito una serie di trasformazioni e ampliamenti tra cui rimangono significativi quelli svolti tra il 1997 e il 2000 quando, grazie all’acquisto di un fabbricato attiguo al museo, fu incrementato lo spazio espositivo di un terzo. Nonostante tali ammodernamenti, la superficie rimaneva comunque insufficiente per ospitare l’intera collezione. Da qui l’esigenza di un museo completamente rinnovato che inglobasse in un percorso unitario e altamente scenografico nuovi e vecchi spazi.
IL PROGETTO
5.500 metri quadri di spazio espositivo, 25 sale su tre piani, oltre 750 opere che abbracciano 720 anni di storia, 45 milioni di investimento totale sostenuto totalmente dall’Opera di Santa Maria del Fiore senza nessun contributo pubblico: questi i numeri da capogiro che danno un’idea della grandiosità del progetto architettonico ideato dal direttore museale Timothy Verdon e dagli architetti Natalini, Guicciardini e Magni.
Durante gli scavi per la realizzazione del nuovo museo, nell’area di quel Teatro degli Intrepidi acquisito dall’Opera di Santa Maria del Fiore nel 1997 per l’ampliamento degli spazi, sono venuti alla luce resti di strutture datate tra la fine del XIV e il XV secolo associate ad evidenti tracce di attività artigianali (presenza di materiali ferrosi e scarti di lavorazione del marmo). Ciò fa pensare che in quel luogo fossero ubicate le officine degli artigiani impegnati nel grande cantiere del Duomo. Di particolare interesse è stato anche il rinvenimento, sotto il piano di calpestio della sala ribattezzata dell’Antica facciata, di una cupoletta di 3 metri di diametro realizzata con la tecnica a spina di pesce impiegata dal Brunelleschi per la cupola del Duomo. Si tratta probabilmente di una prova pratica di quella tecnica costruttiva distintiva del Brunelleschi che gli consentirà di realizzare la grande cupola di Santa Maria del Fiore senza l’impiego di un’armatura lignea.
L’ALLESTIMENTO
La visita al Museo va di pari passo con quella ai monumenti circostanti, sono parte entrambe di un unico percorso che abbraccia fede, storia e arte e si propone di accompagnare il visitatore in un lungo viaggio attraverso sette secoli di storia. L’esposizione delle opere d’arte tiene conto del contesto originario per cui fu concepita e realizzata e l’allestimento che raggiunge toni spettacolari è orientato alla loro valorizzazione e contestualizzazione.
Un macrocosmo di meraviglie scultoree in marmo, bronzo o argento molti dei quali resi fruibili al pubblico per la prima volta dopo anni di oblio nei depositi, come le quindici statue trecentesche e quasi settanta frammenti della facciata medievale del Duomo, o riportate all’antico splendore dopo un lungo percorso di restauro come la Maddalena di Donatello e le Porte del Battistero (Nord e del Paradiso) opera di Lorenzo Ghiberti. E poi ancora capolavori di Michelangelo, Luca della Robbia, Arnolfo di Cambio, il Ghirlandaio, Andrea Pisano, Antonio del Pollaiolo, Andrea del Verrocchio solo per citare alcuni dei maggiori artisti che nel corso degli anni dettero sfoggio della loro geniale creatività nel grande complesso monumentale di Piazza del Duomo.
Nel cuore del museo si trova la Sala dell'Antica facciata, così chiamata perché destinata ad accogliere il modello, realizzato in scala 1:1 con resina e polvere di marmo, dell'antica facciata del Duomo di Firenze progettata da Arnolfo di Cambio nel 1296. Sul lato opposto della sala protagoniste sono le già citate Porta del Paradiso e Porta Nord del Battistero.
Il percorso museale si conclude con l‘uscita sulla terrazza panoramica con affaccio sulla Cupola del Duomo.
In un video emozionante di presentazione al nuovo museo realizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore (https://www.youtube.com/watch?v=Lw7Rhd2cbsE) la visita viene presentata come l’occasione per:
Il percorso museale si conclude con l‘uscita sulla terrazza panoramica con affaccio sulla Cupola del Duomo.
In un video emozionante di presentazione al nuovo museo realizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore (https://www.youtube.com/watch?v=Lw7Rhd2cbsE) la visita viene presentata come l’occasione per:
«Provare
l’emozione
Sognare
il sogno
Apprendere
gli avvenimenti
Prendere
parte alla storia
Ammirare
la magnificenza
Percepire
il potere
Vivere
lo shock
Svelare
il mistero
Trovare
la bellezza interiore
Condividere
la gioia»
L’APPROFONDIMENTO
Il Museo offre anche una serie di servizi ed attività collaterali di grande interesse. Uno spazio è dedicato a mostre temporanee ed eventi culturali realizzate in collaborazione con altri enti e istituzioni di respiro internazionale. Fino al 24 gennaio 2016 è in corso una iniziativa che approfondisce il rapporto tra Cristianesimo ed arte integrando (con biglietto unico congiunto) la visita del Museo dell’Opera del Duomo a quella della mostra “Bellezza divina – Tra Van Gogh, Chagall e Fontana, che ha luogo presso Palazzo Strozzi. Dal 6 novembre 2015 fino all’8 dicembre 2016, all’interno del Museo è ospitata la mostra fotografica “Opera Viva – L’Opera di Santa Maria del Fiore. Gli uomini e la storia” che ritrae i volti di generazioni di uomini e donne che hanno contribuito con il lavoro alla costruzione del Duomo di Firenze.
Per i ragazzi dai 5 ai 18 anni sono stati elaborati tre diversi percorsi didattici per completare i programmi scolastici:
- DIALOGHI - La parola mostra la bellezza: incontri che conducono alla scoperta del linguaggio originale dell’arte
- LA BOTTEGA - La bellezza che nasce dalle mani: attività manuali guidate da maestri artigiani per capire e conoscere il sapere e il lavoro che si celano dietro un’opera d’arte
- LEZIONI - Nascita e sviluppo del nostro patrimonio artistico: approfondimento del contesto storico e socio-culturale in cui è maturato e divenuto realtà il Grande Museo dell’Opera attraverso l’uso di strumenti multimediali.
La polivalente attività dell'Opera di Santa Maria del Fiore non si esaurisce qui. Florida è la produzione editoriale con pubblicazioni realizzate o finanziate in prima persona a cui si è aggiunge quella artistica, con prodotti creati in esclusiva dalle botteghe artigiane fiorentine e ispirati alla bellezze dei monumenti di Firenze.
Notizie
in pillole
Dove:
Piazza del Duomo 9, Firenze
Quando:
tutti i giorni con orario 9.00-19.00
Costo:
Biglietto unico 15€ per tutto il “Grande Museo del Duomo di
Firenze” (Cattedrale di S. Maria del Fiore, Cupola del
Brunelleschi, Battistero S. Giovanni, Campanile di Giotto, Cripta di
Santa Reparata, Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore). Il
biglietto va utilizzato entro la mezzanotte del sesto giorno a
partire dal giorno di acquisto. L'accesso ai monumenti è consentito
entro le 24 ore dal momento di accesso al primo monumento. Con lo
stesso biglietto non si può accedere due volte allo stesso
monumento.
Copyright © 2015 “Firenze anda e
rianda” by Iacopo Fortini. Tutti i diritti riservati. All rights
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